Leolandia, per chi non lo sapesse, è un parco divertimenti che si trova a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo.
E’ nato nel 1971 con il nome di Minitalia e negli anni si è ingrandito e ha cambiato nome più volte fino a diventare nel 2014 Leolandia.
Avevo letto alcune recensioni e sentito l’opinione di amici che ci erano stati e avevo paura di rimanere delusa ma non è stato così.
Il viaggio da Torino in auto è filato liscio, gli unici rallentamenti si sono condensati in tangenziale a Milano, ma siamo comunque, stati abbastanza fortunati e ci abbiamo messo qualcosa in più di un paio d’ ore.
Il parco si trova proprio all’uscita dell’autostrada per cui è molto facile da raggiungere,
nei pressi c’è un centro commerciale, per cui è possibile rifornirsi prima di entrare al parco o fare pranzo come abbiamo fatto noi.
Il posteggio costa 5€ al giorno, che dovrete ripagare anche nei giorni successivi se decidete di visitare il parco in più giornate.
Fuori dal parco è obbligatorio usare il disco orario e se non sbaglio, la permanenza possibile è di due ore; per chi come noi è con passeggino al seguito consiglio di parcheggiare all’ interno.
Il parco apre alle ore 10 e noi, il primo giorno, siamo arrivati alle 13. Avendo due bimbe piccole e per avere più tempo a disposizione abbiamo optato per il pacchetto due giorni + hotel con possibilità di spostare le date; il tutto ci è costato 174€ (per noi che siamo in quattro il pacchetto costa abbondantemente meno che non prenotare distintamente parco e hotel). Nel pacchetto è prevista anche la colazione del sabato e della domenica direttamente alla caffetteria del parco che prevede una brioche a scelta tra varie, una bevanda calda e un succo a testa. Personalmente ne sono rimasta davvero soddisfatta!
Nel week end prescelto le previsioni davano possibilità di pioggia soprattutto per sabato, ciò ha probabilmente scoraggiato un po’ gli avventori e di conseguenza le attrazioni non avevano eccessiva coda e qualche nuvoletta ha reso giornata più fresca e vivibile.
In generale, mi sembra di aver capito che la giornata di sabato è decisamente meno affollata di quella della domenica.
E’ comunque normale la possibilità di coda per giostre e spettacoli, sono infatti presenti dei cartelli che indicano il tempo di attesa nei percorsi che precedono le varie attrazioni.
Il parco è diviso in aree a tema: far west, pirati, italia in miniatura, peppa pig, animali della fattoria con masha e orso.
Per questioni di sicurezza ogni giostra segue un regolamento che può limitarne l’ accesso in base all’ altezza: fino a 90cm, fino a 105, fino a 120, e oltre i 120 cm.
I controlli sono piuttosto rigidi e può capitare che gli operatori misurino vostro figlio per essere sicuri che sia sufficientemente alto.
Noi siamo stati fortunati, Caterina che rientra nella fascia da 105 a 120 cm ha avuto precluse soltanto 3 giostre.
Diana sta nella prima fascia, quella fino ai 90 cm, e per quanto le attrazioni per lei fossero decisamente inferiori per numero, ciò non le ha impedito di divertirsi molto.
Questo è significato per noi fare centinaia di volte giri sulla classica giostra dei cavalli o sulle raganelle sentinelle…
Circa ad ogni ora, in vari punti del parco, si poteva assistere a spettacoli di vario genere. Noi abbiamo visto La maschera perduta, Geronimo Stilton, Canta e Balla con Masha e Orso e i PJMasks; successivamente c’è la possibilità di scattare la foto con i propri beniamini (il costo della foto scattata e stampata da loro è di 12,00 euro, noi ci siamo accontentati delle nostre scattate con il cellulare).
Ovviamente all’ interno del parco ci sono ristoranti di vario genere dal Texas Grill alla Bruschetteria e come novità il chiosco Viva la Pizza (che ha le sembianze di quello del Sig. Capra in Peppa Pig). Non mancano poi vari chioschetti che vendono bibite, gelati, frullati, frutta, patatine.
In caso preferiste portarvi il mangiare da casa è consentito consumare il proprio cibo nelle aree pic nic provvisti di sedie e tavoli.
Il target del parco è per bimbi di materna e elementari.
A mio parere, se avete bimbi piccoli, il consiglio è di vivere questo parco senza affannarsi, tranquillamente in due giorni e concedersi delle passeggiate per rilassarsi o sdraiarsi a riposare su un prato.
Il parco e i bagni sono puliti, il personale che ci lavora molto educato e disponibile e tutto sembra organizzato nel minimo dettaglio.
Piccola menzione sul pernottamento: il parco non ha un proprio hotel interno e propone invece dei pacchetti con alberghi convenzionati nelle vicinanze.
E’ stata davvero una bella esperienza, le bimbe si sono tanto divertite e noi di conseguenza.
In generale io non amo questo genere di parchi ma questo mi ha davvero stupito perché molto ben organizzato e se le bambine lo chiedessero prenderei sicuramente in considerazione l’ idea di tornarci.
E voi siete stati a Leolandia? Vi è piaciuto? Amate i parchi divertimento? In quali siete stati? Quali mi consigliate di visitare?
Due bimbe dolcissime :)complimenti !! Io non ci sono mai stata, ma sono andata moltissime volte a Rainbow Magicland a Roma, perché avendo tutta la mia famiglia a Napoli, quando sono lì con loro andiamo tutti insieme perché è molto vicino! 🙂
Non lo conosco dev’essere bello! Che tipo di attrazioni ci sono?
Le attrazioni sono di diversi tipi, dalle montagne russe alle giostre per i bambini! A me personalmente piace molto anche perché non è grandissimo come Gardaland e quindi è meno dispersivo!
Che carine che siete tutte e tre ^_^ Mi sembra ben organizzato questo parco, bella l’idea di dividere per altezza le attrazioni 🙂
Si è davvero ben organizzato
Domani mando il link dell’articolo ai miei due colleghi con bimbi piccoli! 😃
Grazie 🙂
Ma Diana è sempre più grande XD
Si ed è sempre più birba
Ammore lei ❤